Potrei essere incinta ma lui non ne vuole sapere perché non si fida di me…
Buonasera, ho bisogno di un consiglio. Sono stata fidanzata per 8 mesi con un ragazzo stupendo, ero rimasta incinta e poi ho abortito al 3 mese di gravidanza, poi purtroppo le cose non andavano più lo vedevo cambiato e lui a maggio ha deciso di chiudere la storia perché non si fidava di me. Siamo rimasti quasi un mese senza sentirci, poi un giorno gli ho inventato che ero rimasta incinta e a giugno ci siamo rivisti, lui voleva sapere se era vero che ero incinta e se in quel periodo mi fossi sentita con qualcuno. E io cosi gli ho detto la verità che non ero incinta e che non mi ero sentita con nessuno e invece avevo messaggiato con un amico che lui non conosce. Non gli ho detto che ci avevo messaggiato perché avevo paura di perderlo per l’ennesima volta. Cosi lui è venuto a scoprirlo e mi ha lasciata. Ci siamo continuati a vedere, ma lui non mi voleva più. Poi i primi di agosto mi ha chiesto di rivederci per rimetterci insieme. E li lui di nuovo ha iniziato a bombardarmi di domande ma io nonostante fossi sincera questa volta lui non mi credeva e cosi gli ho inventato che mi ero vista con uno e che stava per scattare un bacio lui ci ha creduto e non mi ha più voluta vedere. L’ho detto perché non ce la facevo più a sentirlo parlare. Mi chiama in tutti i modi, mi dice si sparire dalla sua vita, mi ha detto che mi odia. Mi ha persino detto che se mi vuole vedere è solo per uno scopo, mi ha umiliato in tutti i modi dicendomi persino che gli facevo pena anche a letto quando facevamo l’amore. Io non credo lui pensi tutto questo forse lo dice per rabbia o forse no. Ma io veramente vorrei che lui mi credesse vorrei tornare ad essere per lui quella che ero un tempo la sua principessa. Una volta ho tentato persino di ammazzarmi. Senza di lui non riesco a vivere, e soprattutto non riesco a superare l’aborto e lui non se ne rende conto. Mi dice solo che sono noiosa e pesante e persino senza attributi. Non so più che fare per farlo riavvicinare a me e farli capire che si sbaglia. Tra l’ altro l’ultima volta che ci siamo visti prima di sbattermi per sempre la porta in faccia abbiamo fatto l’amore e forse sono incinta di lui, ma lui non ne vuole sapere dice che sono fatti miei, che io racconto solo e sempre puttanate. Ma non è cosi. Purtroppo in famiglia ho vissuto una situazione che mi ha portata ad essere cosi.
Anna, 19 anni
da quello che scrivi ci sembra che questa storia d’amore sia davvero molto travagliata e piena di sentimenti contrastanti che tendono a risucchiarti facendoti perdere alcuni aspetti importanti di quello che stai vivendo in questo periodo.
Vogliamo innanzi tutto farti riflettere sulla necessità che spesso senti di inventare storie (come la seconda gravidanza o il flirt con un altro ragazzo) per mantenere questo legame per te importante. Comprendiamo che a volte la paura di perdere l’altro fa agire senza troppa riflessione portandoci a dire o fare cose davvero insolite ma nel tuo caso forse ti sei spinta un po oltre perdendo di vista il limite.
Una gravidanza implica uno stravolgimento di una donna ma anche di uomo che in qualche modo, anche se non vive sul proprio corpo il cambiamento, ne viene travolto facendo esperienza di vissuti emotivi molto intensi.
Considera che il dolore psicologico (oltre che fisico) provato da te con l’aborto probabilmente sarà arrivato anche a lui e giocare proprio su questo piano può diventare pericoloso per entrambe.
Questo dovrebbe restituirti la dimensione del sentimento di rabbia che può scaturire dall’apprendere che una comunicazione così importante non sia reale.
Da qui forse nasce la diffidenza di questo ragazzo che è successivamente sfociata in moti di rabbia incontrollata dove sei diventata purtroppo il bersaglio della sua frustrazione, arrivando persino a metterti le mani addosso (così interpretiamo quando ci scrivi “una volta ha tentato di ammazzarmi”).
Infine, ci parli ancora di una possibile nuova gravidanza che sembra strumentalizzata ancora al fine di riavere vicino questa persona.
Nonostante comprendiamo che un tuo vissuto passato posso averti condizionato nei tuoi comportamenti e nelle tue scelte ci sembra altrettanto importante che tu prenda coscienza della serietà che dovrebbe comportare la scelta di una gravidanza e del bisogno che un bambino ha di stabilità e di positività degli affetti da parte della coppia di genitori.
Forse ancora non sei pronta per una cosa così grande come la maternità e proprio per questo ti consigliamo di prenderti un tempo di riflessione rispetto a tali difficoltà e fragilità che hai tu stessa riscontrato e attribuito al vissuto familiare.Puoi provare a rivolgerti ad un professionista il quale potrà aiutarti ad elaborare la perdita del bambino e vedere insieme a te le problematiche che senti pesare nella tua vita.
Speriamo di esserti stati d’aiuto.
Un caro saluto!